venerdì 8 febbraio 2013

Un arrivederci con le ultime foto

L'arrivederci a venerdi 31 gennaio 2014 sul Ponte della Cresa (già: stiamo al lavoro - per ora solo programmatorio - per il prossimo falo') ce lo diamo con le foto che potete trovare su Flickr all'indirizzo che trovate al termine di questo post.

Il copioso numero di foto e video, il risalto dato dalla stampa all'evento e i numeri - scusate l'autoincensazione - di questo blog ci dicono quanto il falo' di San Geminiano sia diventato un evento che oramai da tempo ha travalicato le spesse mura degli storici rioni pontremolesi.

Anche le istituzioni, sindaco in testa, ne hanno coscienza, come testimonia la loro gradita visita ai fuochisti e l'attenzione mostrata nelle settimane precedenti agli aspetti che potrebbero nuocere al sereno svolgimento della manifestazione. Di questa attenzione non possiamo che ringraziare.

Siamo fieri di contribuire con passione e fatica gratuita a smuovere cosi tante attenzioni su quello che all'apparenza potrebbe sembrare un semplice fuoco come tanti in Italia o la rievocazione di un rito pagano. Come fuochisti ci stiamo impegnando a fare ancora meglio la nostra parte: lavorando sodo nel bosco, coinvolgendo e responsabilizzando forze giovani capaci di dare un futuro al falo', accogliendo le scolaresche in visita nel fiume. E vediamo che il nostro impegno e' apprezzato, come testimonia la generosità di tanti pontremolesi che hanno versato la loro offerta per la manifestazione o i commercianti che ci hanno offerto generosi aiuti alimentari. A tutti il nostro grazie.

Abbiamo iniziato a raccontare il falo' 2 mesi fa con ancora nella testa e nel cuore gli incresciosi episodi del 2012 e questi hanno condizionato molte delle scelte dei fuochisti e anche la «linea editoriale» (uh, che paroloni) di questo spazio virtuale. Non abbiamo intenzione di rispondere a chi ha criticato o non ha compreso le nostre scelte più eclatanti, le assenze e i silenzi. Non abbiamo intenzione di rispondere perchè vogliamo che il tempo seppellisca quanto e' accaduto nel 2012 (e cominciamo a farlo chiedendo scusa se su questo blog i toni quest'anno sono stati talvolta eccessivi) e che la sfida dei falo' ritorni nei giusti binari. Alcuni timidi segni ci dicono che ciò e' possibile. Se sono rose fioriranno. Anzi, no, se sono ginestre fioriranno.

ARRIVEDERCI

Guarda su Flickr le foto di questa galleria http://www.flickr.com/photos/visittuscany/

Il Corriere Apuano

E dulcis in fundo, secondo tradizione, l'immancabile pezzo sul falo' di Luciano Bertocchi, sul Corriere Apuano di questa settimana.

In un mare di folla estasiata ed entusiasta
Il falò di San Geminiano ha toccato vertici forse mai raggiunti
Strana notte questa di San Geminiano, quasi perfetta. Non un alito di vento, ma una quiete irreale che niente riesce a disturbare e fa quasi piacere sgusciare tra la gente per raggiungere il posto preferito. Tutto sembra fin troppo facile.
Prima, fermi l'occhio sullo striscione che inneggia a Fernando Furia e, con un pizzico di nostalgia, speri che lo spettacolo sia degno di tanto. Ma già la gente è spettacolo. Fossimo a teatro, diresti che non c'è più posto, neppure in piccionaia. La pira è lì, al centro di tutto, imponente come non mai, forse troppo, e il cappuccio arruffato quasi infastidisce, per come spicca scomposto nella penombra.
Improvviso il silenzio e dall'arco del ponte si stacca la lunga fila dei fuochisti che avvolgono la grande catasta, per aggredirla al richiamo convenuto con inusitata violenza.
Le fiamme quasi faticano a crescere, poi, esplode l'immane, l'incredibile, l'inatteso, il voluto, il preteso, l'agognato, l'ambito, il desiderato, il goduto, l'amato, il sofferto.
E, tutto, d'improvviso, si ferma e la mente più non ragiona, per contemplare, in un lungo momento senza tempo, quello che sta avvenendo in un'altra dimensione, senza suoni, senza luci, senza riflessi, ma solo sensazioni assaporate sensualmente di fronte all'opera d'arte, che ti esaurisce fino a consumarti nella sua inesausta perfezione.
Non c'è parola per definire l'incommensurabile, non c'è affetto per esaurire la passione, ma solo il desiderio che lo spettacolo si prolunghi all'infinito per tenerti legato alla bellezza, per sfinirti insieme a lei, per scioglierti assieme alle scintille che tingono il cielo, per rovinare, legno fatto cenere, in un braciere ardente pieno solo di delizie.
Quando una mano ti tocca, per caso, fino a scioglierti dall'estasi, ti chiedi come mai sia stato possibile raggiungere certi livelli di assoluto, cos'altro, come ora, possa avvicinarti all'inconcepibile, cosa possa indurti a racchiuderti nell'imponderabile, per lievitare con la fiamma che continua a tagliare il cielo, finalmente senza peso, ma solo farfalla notturna alla ricerca del fuoco, suo sole, nel quale spegnersi senza paura.
La realtà torna ad avvolgerti, fatta di tutta la sua consuetudine, foriera, però, di quella esaltazione che dà la percezione netta dell'assoluto piacere indotto dallo spettacolo, per te tanto intimo e sofferto, per tutti così incredibile. Il reiterarsi dei cori non riesce a distrarre dal continuare a godere della fiamma che si agita, a esaltare una folla entusiasta che ha quasi timore di allontanarsi per non perdere neppure un momento di quanto offerto in modo così eccitante.
Quando gli autori dello spettacolo si offrono all'applauso corale, ti chiedi cosa possano meritare oltre il naturale per quanto fatto. Se avanza un desiderio è che tutto nel tempo possa proseguire, bandendo dai tanti illogici problemi, costruiti sulle presunzioni di pochi, per lasciare a Pontremoli la possibilità di esaltarsi, comunque e qualunque sia l'alveo, di quello che la sua storia gli ha lasciato, memori che vale sempre la pena di soffrire se la sofferenza può dare tanto piacere. (lb)

Il resoconto del Tirreno

Tutto si è compiuto, ed anche la disfida 2013 dei falò pontremolesi è giunta al suo termine ed è pronta ad entrare negli archivi della memoria della città del libro. L'ultimo atto, come tradizione vuole, si è tenuto nella giornata del patrono di Pontremoli quando i fuochisti di San Geminiano hanno dato alle fiamme la pira innalzata nel greto del torrente Verde all'altezza del ponte della Cresa, in onore del patrono, in risposta al falò realizzato giusto due settimane prima dalla compagine di San Nicolò sulle sponde del fiume Magra.
Un falò decisamente ben riuscito che riscatta l'opaca prova offerta l'anno passata dai fuochisti di San Geminiano. Una pira ben costruita, alta circa tredici metri, da un esercito da sciarpe bianco rosse (i colori della fazione del patrono) che si affannavano con impegno e dedizione nella composizione della catasta che di lì a breve sarebbe diventata un incandescente groviglio di rovi. Ultimo atto, importante certo ed il più "visibile" da tutti, ma che rappresenta il frutto di un lavoro di un anno in cui fuochisti, senza alcun tornaconto (e questa è una riflessione che vale per entrambe le compagini in "gara") se non lo stare in compagnia e consumare qualche "mangiata", dedicano una parte consistente del loro tempo libero per reperire, tagliare e ammucchiare i "bochi", la materia prima del falò.
E quando tutto è pronto c'è il momento più delicato, la fase di accensione, ma tutti i timori si sono dileguati quando una trentina di fuochisti con le torce accese hanno circondato l'enorme pira e hanno dato fuoco ai "bochi": le fiamme sono divampate a velocità impressionante, senza esitazione alcuna ed in pochi secondi hanno avvolto l'intera catasta lanciandosi verso un cielo che, dopo aver regalato una giornata ideale, sembrava non aspettare altro che assistere ad uno spettacolo memorabile. Unico appunto ad una prova veramente di alto livello è stata la durata piuttosto breve del falò, sintomo che l'elevata spettacolarità non era sostenuta dalla "sostanza" ma si tratta davvero di voler cercare "l'ago nella pira" (invece che nel proverbiale pagliaio) in una dimostrazione di alta qualità.
Ed ora tracciata la linea di demarcazione che segna la conclusione della disfida dei falò 2013 bisognerebbe decretarne il vincitore. Già bisognerebbe, solo che per rispondere a questa domanda è necessario sciogliere un mistero meglio custodito di quelli di Fatima, Sindona ed Ustica. Perché se entrambe le fazioni sono abilissime nel realizzare i falò, in un aspetto della competizione i fuochisti di entrambe le compagini sono ancora più brave: nell'esaltare il proprio falò, sottolineando gli aspetti positivi e tralasciando quelli negativi, e nel denigrare quello avversario applicando il principio contrario della segnalazioni dei difetti e degli errori, omettendone invece le qualità. Quindi con questo eterno pareggio (o meglio vittoria di entrambe le fazioni) si chiude il 2013 dei falò. C'è da sottolineare che fortunatamente la competizione pare ritornata a livelli di civiltà con scambi di salaci battute e di liberatori sfottò e noi ci auguriamo che questa storica sfida si mantenga sempre su questi toni scanzonati ma comunque di reciproco rispetto.
Ma la giornata del Patrono non è vissuto solo sulla vicenda del falò. Infatti nel pomeriggio nelle stanze del Teatro della Rosa si è tenuto la cerimonia in cui il sindaco, Lucia Baracchini, ha consegnato la Costituzione Italiana ai giovani diciottenni pontremolesi con l'augurio di fare della propria vita "un capolavoro". In precedenza c'era stata il ringraziamento del sindaco e consegna pergamena ai dipendenti dell'Ente che sono andati in pensione. E poi la consegna delle targhe di civica benemerenza andate quest'anno all'associazione Lions Pontremoli – Lunigiana, alla Compagnia Teatrale di Bassone e a Laura Bertolini; ed infine il saluto alla missionaria pontremolese Francesca Reggiani in procinto di ritornare in Centrafrica.
A concludere l'incontro c'è stato il ricevimento delle delegazioni di Modena e San Geminiano, unite a Pontremoli dallo stesso patrono. Un aspetto non casuale, come sottolineato dal sindaco di Modena, Giorgio Pighi, "perché le nostre realtà sono vissute in un perenne scambio culturale facilitato dalla Via Francigena. Il culto di san Geminiano, santo venerato sin dal 400, ha legato le nostre tradizioni dimostrando il continuo interscambio di idee e di valori".
Si è poi svolta in Duomo la cerimonia religiosa con il solenne pontificale presieduto dall'arcivescovo di Pisa e metropolita di Pontremoli, mons. Giovanni Paolo Benotto, con la partecipazione del vescovo diocesano mons. Giovanni Santucci e del vescovo emerito mons. Eugenio Binini. Durante la celebrazione l'amministrazione comunale ha offerto i tradizionali ceri votivi. (Riccardo Sordi)

L'articolista merita un encomio per la chiarezza e per le belle parole dedicate al falo' del Patrono, ancor più apprezzate se si pensa alla sua casata di provenienza, non certo del rione di San Geminiano.
Su un punto pero' vogliamo dissentire: la durata piuttosto breve del nostro falo' l'ha vista solo lui!

martedì 5 febbraio 2013

Congratulazioni che ci scaldano il cuore

Appena ricevuto:
«Ho sotto gli occhi il vostro meraviglioso falò. Siete stati grandiosi come sempre! Un grande abbraccio da tutto il Rione Mercato»

I nostri gemelli di Rocca San Casciano (FC) ci seguono e continuano a volerci bene. Tra meno di due mesi sara' il loro turno, nella sfida con il Borgo. Facciamo trionfare i colori bianco rossi e la nostra amicizia!

lunedì 4 febbraio 2013

domenica 3 febbraio 2013

Rassegna Stampa / Antenna 3

Rassegna Stampa / La Nazione del 2 febbraio


Il Falò di San Geminiano conquista per la prima volta il titolo principale della prima pagina della cronaca provinciale!

Buona domenica!

Questa e' la prima domenica dopo tanti mesi che i fuochisti non devono alzarsi per lavorare al falo' o non devono consultarsi per sapere che si fa dal momento che piove...
Buon riposo e buona domenica a tutti i fuochisti, allora!
Intanto nelle parrocchie della Lunigiana intitolate a San Geminiano oggi e' giornata di festa. A Careola e a Torrano, per esempio.
Mentre le associazioni degli emigranti, come il Consolato pontremolese di Parma o gli Amici del Campanone di Milano, oggi o domenica prossima celebreranno "in trasferta" il Patrono.
Il blog nel frattempo va avanti. In arrivo nel pomeriggio / sera nuove foto e altre rassegne stampa. Seguiteci!

Rassegna Stampa / Il Tirreno

Il Tirreno - edizione online di venerdì 1 febbraio 2013

http://iltirreno.gelocal.it/massa/cronaca/2013/02/01/news/spetaccolare-falo-di-san-geminiano-a-pontremoli-1.6453646

Spettacolare falò di San Geminiano a Pontremoli


A Pontremoli successo per la disfida annuale

PONTREMOLI. Ultimo atto della disfida dei falò pontremolesi, che si è tenuto nella giornata del patrono di Pontremoli, la sera di giovedì 31 gennaio. I fuochisti di San Geminiano hanno dato alle fiamme la pira innalzata nel greto del torrente Verde all’altezza del ponte della Cresa, in onore del patrono, in risposta al falò realizzato giusto due settimane prima dalla compagine di San Nicolò sulle sponde del fiume Magra. Un falò decisamente ben riuscito: una pira ben costruita, alta circa tredici metri. Ultimo atto che rappresenta il frutto di un lavoro di un anno in cui fuochisti dedicano una parte consistente del loro tempo libero per reperire, tagliare e ammucchiare i “bochi”, la materia prima del falò

Un piano aziendale da manuale

Questo è il nostro piano aziendale, sulla scrivania in cui è stato redatto, nella sala riunioni che a noi piace di più. Fissatevelo bene in testa il nostro piano di management del falò, perchè una foto così dovrebbe comparire ed essere studiata nei più importanti manuali di direzione aziendale, e ci dovrebbero chiamare a illustrare quell'organigramma a quei master post-universitari da 14 mila euro di retta.
Perchè se a voi il gruppo dei Zumian sembra una simpatica spelonca semi-anarchica, vi sbagliate di grosso. Dietro il nostro spontaneismo si cela un'organizzazione dove quasi tutto è pianificato. E grazie alla gestione "collegiale" voluta dall'Ammiraglio Bidio, ognuno di noi ha contribuito a qualche tassello del falò. Uscite domenicali, logistica dei mezzi di trasporto dei bochi, guardie notturne, raccolta fondi, rendicontazione spese, costruzione capanna, vettovagliamento, coordinamento dell'accensione del falò, propaganda, montaggio della pira, ... non vi è stato settore della complessa (più di quanto appare all'occhio disattento) macchina del falò che non sia stato pianificato e condiviso.
Ma se ancora non capite il nesso tra quel poster, che a voi sembra uno scherzo tra ubriachi a fine serata, e la invincibile corazzata del Falò di San Geminiano, vi forniamo due chiavi di comprensione per fare un nesso logico tra l'organigramma nella foto e i risultati ottenuti sul campo. Le due chiavi si chiamano coesione ed amicizia. Provate col pennarello a inserirle e vedrete che tutto vi tornerà più chiaro. Senza andare a fare troppi master in giro.

sabato 2 febbraio 2013

Rassegna Stampa: La Nazione

Da La Nazione on line di venerdì 1 febbraio 2013. http://www.lanazione.it/massa_carrara/cronaca/2013/02/01/839353-sfida-falo-pira-pontremoli-san-geminiano.shtml

Pontremoli, 1 febbraio 2013 - Città in festa per celebrare il patrono San Geminiano. Ieri, giovedì 31 gennaio, per tutto il giorno nella chiesa concattedrale sono state officiate le funzioni religiose (ore 8,10 e 12 celebrante da monsignor Costantino) e a sera la messa solenne alle 18 alla presenza del vescovo diocesano Monsignor Giovanni Santucci, del Prefetto Giuseppe Merendino,dei sindaci di Modena Giorgio Pighi, di Pontremoli Lucia Baracchini, dell’assessore al bilancio del Comune di Gimignano Giovanni Francioni e del presidente del Comitato dei festeggiamenti patronali della cittadina toscana Rossano Giapponesi. Alle cerimonie partecipano infatti anche due delegazioni del comune di Modena e di San Gimignano perchè tra i comuni che venerano come patrono lo stesso santo c’è una specie di gemellaggio. Nel corso del pontificale il sindaco Baracchini ha consegnato come vuole la tradizione, i ceri votivi al parroco Monsignor Silvano Lecchini. Dopo il ritrovo delle delegazioni alle 16 nelle Stanze del Teatro della Rosa il sindaco ha donato la Costituzione italiana ai giovani diciottenni pontremolesi. Ma le vere celebrazioni, quelle tanto attese, sono iniziate al termine del rito al Duomo: le fiamme del tradizionale fuoco sono state accese nel greto del torrente Verde, sotto il Ponte della Cresa e hanno illuminato simbolicamente la città. Un evento atteso perché la “guerra dei falò” sta diventando una rievocazione storica di grande successo, corteggiata anche dai network televisivi.
Natalino Benacci

Cliccando sul link indicato una rassegna di 21 foto dello studio fotografico Massimo Pasquali

Walter Massari / 3






Walter Massari / 2




venerdì 1 febbraio 2013

Video / 5

Video integrale di GorJBash, riprese dall'altra sponda del Verde, all'altezza del Tribunale.
http://www.youtube.com/watch?v=mmOlYtHnrWw

Nicolino Paita vulgo Durello

Se fossimo una squadra di calcio degli anni '80, quelle che non potevano avere più di due calciatori di importazione Nicola, venendo da Groppoli, sarebbe uno dei due stranieri.
E se fossimo la Juve di quegli anni, lui sarebbe il nostro Platini. E parafrasando l'avvocato di lui diremmo: «lo abbiamo comprato per una mezza crescenta, poi lui ci ha messo sopra il culatello».
Grande Durello!

Il reportage di Walter Massari



ora, e domani in altri post, pubblichiamo le foto - senz'ombra di dubbio le più artistiche e professionali di questa rassegna - dello studio fotografico Walter Massari di Villafranca Lunigiana. Ringraziamo Walter per la solita disponibilità e cominciamo con il pre-falò.



Video / 4

Per questo video ringraziamo Silvia, la sorella del nostro pilastro CRC che, infiltratasi nel "settore ospiti" del Ponte della Cresa, ci consegna questo bel documento ma soprattutto lo sgomento di chi grida "al fumo al fumo" ma ben presto si silenzia ad ammirare lo spettacolo.

Video / l'intervista

Taronews Valtaro
http://www.youtube.com/watch?v=nqocihiq878

Video/2

video di Taronews
http://www.youtube.com/watch?v=CbHMPySJlNY

Un grazie agli amici della vicina e cara Val di Taro che hanno seguito e ritrasmesso oltreappennino il nostro evento.

Il primo video

Autore: Daniele21thebest
http://www.youtube.com/watch?v=yySHZh8rF-0

Titoli di coda? Naaaaa....

No Signori non è una foto di ieri. È una foto di oggi, di stamani. Lo stiamo "smontando" e impacchettando per l'anno prossimo.
Che giornata!
Il 31 per noi non è un giorno di Gennaio come tutti gli altri. Perchè il 31 c'è il Falò. Perchè il nostro quando brucia fa caldo, scalda, non solo la pelle ma arriva fino al cuore.
Il cuore, che si riempie a guardare sulle "tribune" un pubblico così, così tanta gente, che a bocca aperta ti riversa minuti di applausi e cori.
Che poi quando guardi in su, ti tocca pure vedere quelli sul ponte della Cresa, e che poi magari pensi: «guarda quasi quasi son belli anche loro» (ma solo un giorno all'anno, non montatevi la testa); e li ringrazieresti uno ad uno perchè con noi anche loro tengono viva questa tradizione e per questo, insieme, costruiamo un Noi solo un pò più grande.
Che gioia!
Perchè che gioia Signori vedere così tanta felicità! I più anziani ballare coi più giovani, vedere così tanti ragazzi, le sciarpe roteare al ritmo delle canzoni, lo striscione per l'adorato Fernando ("Ciao Fè"), i sorrisi di tutti.. Toccare con mano la Gioia!
E allora grazie di cuore a tutti Noi, ma anche a tutti voi: all'Amministrazione Comunale di Pontremoli, alle Forze dell'Ordine, e poi a chi ha dato anche una semplice mano, a chi ha portato anche solo un contributo, ai nostri meravigliosi cuochi, ai rivali di sempre che da oggi tornano ad essere gli amici di sempre, a chi ci vuole così bene, a chi il 31 caschi il mondo ma al Falò non posso mancare.
E allora l'anno prossimo, e quelli a venire, non mancate perchè noi non mancheremo di certo, stesso posto, stessa ora, stessi colori, stessa gioia, per regalarvi e regalarci "il più grande spettacolo dopo il Big Bang".

GRAZIE A TUTTI.. DI CUORE!

I Fuochisti di S.Geminiano.

Dal Ponte della Cresa, pochi attimi prima dell'accensione.
(Fotografo non ancora identificato)

dall'altra sponda

100days via Facebook.
Dalla sponda sinistra del Verde.

Maxime A. via twitter.
Grazie

Autore anonimo (se si fa vivo lo menzioniamo perchè e' davvero una foto originale e stupenda)

Guardando le braci...

Buongiorno a tutti i tifosi di San Geminiano. Siete ansiosi della documentazione foto e video del grande falo' di ieri sera, vero?
Bene, pazientate perchè anche i fuochisti oggi riposano (i più fortunati) o sono tornati al loro lavoro quotidiano (con picchi di produttività che potete immaginare).
Inizieremo quindi con qualche foto, poi mano a mano video e riflessioni.
Mandateci i vostri contributi via mail (foto di dimensioni inferiori a 100 kb) e le vostre riflessioni sui commenti.
C'e' spazio per tutti.