Il copioso numero di foto e video, il risalto dato dalla stampa all'evento e i numeri - scusate l'autoincensazione - di questo blog ci dicono quanto il falo' di San Geminiano sia diventato un evento che oramai da tempo ha travalicato le spesse mura degli storici rioni pontremolesi.
Anche le istituzioni, sindaco in testa, ne hanno coscienza, come testimonia la loro gradita visita ai fuochisti e l'attenzione mostrata nelle settimane precedenti agli aspetti che potrebbero nuocere al sereno svolgimento della manifestazione. Di questa attenzione non possiamo che ringraziare.
Siamo fieri di contribuire con passione e fatica gratuita a smuovere cosi tante attenzioni su quello che all'apparenza potrebbe sembrare un semplice fuoco come tanti in Italia o la rievocazione di un rito pagano. Come fuochisti ci stiamo impegnando a fare ancora meglio la nostra parte: lavorando sodo nel bosco, coinvolgendo e responsabilizzando forze giovani capaci di dare un futuro al falo', accogliendo le scolaresche in visita nel fiume. E vediamo che il nostro impegno e' apprezzato, come testimonia la generosità di tanti pontremolesi che hanno versato la loro offerta per la manifestazione o i commercianti che ci hanno offerto generosi aiuti alimentari. A tutti il nostro grazie.
Abbiamo iniziato a raccontare il falo' 2 mesi fa con ancora nella testa e nel cuore gli incresciosi episodi del 2012 e questi hanno condizionato molte delle scelte dei fuochisti e anche la «linea editoriale» (uh, che paroloni) di questo spazio virtuale. Non abbiamo intenzione di rispondere a chi ha criticato o non ha compreso le nostre scelte più eclatanti, le assenze e i silenzi. Non abbiamo intenzione di rispondere perchè vogliamo che il tempo seppellisca quanto e' accaduto nel 2012 (e cominciamo a farlo chiedendo scusa se su questo blog i toni quest'anno sono stati talvolta eccessivi) e che la sfida dei falo' ritorni nei giusti binari. Alcuni timidi segni ci dicono che ciò e' possibile. Se sono rose fioriranno. Anzi, no, se sono ginestre fioriranno.
ARRIVEDERCI
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