Su una cosa i fuochisti di San Geminiano e di San Nicolò (che in questi umidi minuti stanno completando la loro catasta) sono d'accordo: circolano per Pontremoli sedicenti "giornalisti" o "corrispondenti" di giornali locali che sono veri e propri cacciatori di notizie, procacciatori di scoop che meriterebbero ben altra carriera rispetto alla modesta missione di informatori dell'opinione pubblica locale.
E invece no. Geni incompresi, reporter d'assalto con il fiuto per la notizia, mastini (manca una consonante e così avete capito tutto) degli incontri segreti come questi, inspiegabilmente non riescono a scalare le grandi redazioni nonostante il loro ultimo "pezzo-bomba", cioè quello comparso su un quotidiano locale giovedì mattina.
Il nostro mastino scrive di un incontro segreto tra due portavoce (nome e cognome) dei falò. Di fronte a due non ben identificati "gocce d'oro", che abbiamo intuito forse essere una bevanda, sconosciuta evidentemente alle pur ben assetate bande di fuochisti, i due portavoce - scrive sempre il mastino - anche a nome di altri soggetti appellati con soprannomi sgangherati e non corrispondenti alla reale identità, hanno definito gli standard che i due falò dovranno rispettare per quest'anno: altezza tot, circonferenza tot, materiali x, materiali y, etc.
Ecco, tutto ciò non corrisponde al vero: non c'è stato nessun incontro e nessun accordo. Da secoli i due rioni fanno il falò come gli pare e piace, modificandolo a seconda del meteo, delle forze a disposizione, dei bochi immagazzinati.
Quello che non piace è interpretare giornalisticamente una grande sfida popolare come si interpreta la politica, con gli incontri sotterranei, gli accordi sottobanco, le alleanze, le coalizioni, le cariche (portavoce de che?), l'inciucio. Da tempo si sa che anche in politica "il retroscena" o "il teatrino" non fanno più grandi ascolti. Figurarsi per il falò, dove la gente vuole entusiasmarsi con il sale della sfida, che sono gli sfottò, i sabotaggi, i cori, l'accensione, le fiamme al cielo. Vorremmo che di quello si scrivesse: tutto il resto è solo inutile inchiostro buono solo per riempire pagine altrimenti intonse. E visto che ciascuno di noi ha giustamente parecchio amor proprio, leggere il proprio nome o quello del proprio rione su articoli inutili, lascia anche quel filo di seccatura.
Ma verso il mastino di turno non c'è rabbia nè rancore. Venga a trovarci e ci berremo sopra insieme. Offriamo noi, ovviamente: per lui due "gocce d'oro" (solo due, per evitare eventuali altri scoop del genere), per noi un meritato e più apprezzato bianco oro.
Nessun commento :
Posta un commento