venerdì 29 gennaio 2010

Bilancio della prima giornata

Di ritorno dalla Jara dopo il primo giorno di lavoro.
Sono stati montati i pali di intelaiatura del falò. Il palo centrale è alto 13 metri e 30 centimetri. I fuochisti contano di arrivare a quell'altezza con la catasta dei bochi in caso di assenza di pioggia e soprattutto di vento. Se gli eventi atmosferici saranno sfavorevoli, occorrerà abbassare la quota.
Sono già arrivati nel fiume gran parte degli ulsi, delle querce e delle ginestre raccolti nelle 30 giornate lavorative (il conto è stato fatto in settimana) in cui è stata svolta l'operazione Falò 2010. Ma ancora il 40% del materiale è ben nascosto nei rifugi segreti.
Verso le 17 ha iniziato a piovere e i lavori si sono interrotti. La temperatura è comunque superiore alle aspettative e non preannuncia possibili nevicate. Ma la situazione meteo, ci avvisano, è in evoluzione. Anche se domenica dovrebbe essere sicuramente freddo, molto freddo.
Gli amici di Rocca San Casciano decideranno solo all'ultimo se affrontare la trasferta. Ed è giusto così: inutile mettersi in strada con condizioni avverse e con un forte rischio neve sulla Cisa. Avremo comunque occasione di rivederci, già a partire dal 10 aprile a Rocca!
Nel fiume nel frattempo è cominciata la prima notte di guardia. La capanna, quest'anno arricchita da una porta di ingresso che la rende molto simile ad uno stabiolo, è sufficientemente calda e molto accogliente nei confronti delle sentinelle e di chi terrà loro compagnia. Domani si ricomincia. Ore 6.30 tutti nel fiume. Sperando che il tempo migliori.

1 commento :

  1. In bocca al lupo.
    L'orologio del blog è un giorno indietro.

    AT

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