Al termine di questa giornata per noi Zumian ricca di delusione e rabbia, su queste pagine ci saremmo aspettati i soliti commenti (rigorosamente anonimi, non sia mai) dei supporter di San Nicolò, che avrebbero dovuto lodare il loro fuoco con il solito piglio un pò sborone e un pò insolente, che tutto sommato faceva e fa parte del gioco.
Invece niente. Un silenzio assordante. Dove sono finiti i fuochisti del Vaticano? Stanno forse scrivendo su un loro blog di cui non siamo a conoscenza? O forse ci leggono in silenzio? Certo, oggi abbiamo fatto il record dei contatti giornalieri di sempre, insomma, perchè non ci dite niente?
Alla fine l'unico commento ricevuto è quello del nostro Capitano, Bidio.
Lo riportiamo per quanti hanno avuto problemi a leggerlo.
Come fuochisti di San Geminiano ci ritroviamo tutti nelle sue parole e nei suoi auspici.
Il fuoco appiccato ha fatto un grosso versante, (si vede da Scorcetoli) mandando in fumo le fascine del falò di San Geminiano ma soprattutto preziosa legna di chi la usa per riscaldarsi o ne trova sostentamento vendendola. Scopro che a seguito di questo grave atto la magistratura ha aperto un'indagine. Il comitato del falò di San Geminiano collaborerà alle indagini e voglio sperare che chiunque abbia notizie, al di là dei colori di appartenenza, si faccia avanti per vedere questa triste vicenda chiudersi nel modo piu dignitoso possibile e cioè con giustizia!
Invece niente. Un silenzio assordante. Dove sono finiti i fuochisti del Vaticano? Stanno forse scrivendo su un loro blog di cui non siamo a conoscenza? O forse ci leggono in silenzio? Certo, oggi abbiamo fatto il record dei contatti giornalieri di sempre, insomma, perchè non ci dite niente?
Alla fine l'unico commento ricevuto è quello del nostro Capitano, Bidio.
Lo riportiamo per quanti hanno avuto problemi a leggerlo.
Come fuochisti di San Geminiano ci ritroviamo tutti nelle sue parole e nei suoi auspici.
Il fuoco appiccato ha fatto un grosso versante, (si vede da Scorcetoli) mandando in fumo le fascine del falò di San Geminiano ma soprattutto preziosa legna di chi la usa per riscaldarsi o ne trova sostentamento vendendola. Scopro che a seguito di questo grave atto la magistratura ha aperto un'indagine. Il comitato del falò di San Geminiano collaborerà alle indagini e voglio sperare che chiunque abbia notizie, al di là dei colori di appartenenza, si faccia avanti per vedere questa triste vicenda chiudersi nel modo piu dignitoso possibile e cioè con giustizia!
Sono pienamente d'accordo con i concetti espressi negli ultimi post dell'autore e nel commento del capitano Bidio.
RispondiEliminaCerto che il silenzio dei sostenitori di San Nicolò dà molto da pensare...
Il gesto delinquenziale di appiccare le fiamme in un bosco, a qualunque titolo e da chiunque sia stato commesso, oltre a trovare riscontro nella giustizia ordinaria (civile e penale), rappresenta un concreto passo indietro se non addirittura uno stop alla prosecuzione della tradizione dei Falò a Pontremoli, se non altro nei modi che abbiamo conosciuto fino ad oggi.
Massimo G.
ad oggi l'aria che tira è più verso il non farlo e vi spiego:
RispondiEliminaintanto mi ritengo responsabile dell'incendio anchio,di rimbalzo per osmosi di richiamo e qualsiasi ragione vi possa venire in mente;
secondo, io come altri non ho coraggio ed ho paura a tornare nel bosco
per il fatto che non mi fido di quei delinquenti che, da un momento all'altro, ti bruciano qualsiasi cosa e dovunque.
ieri sera sono andato a vedere il luogo dell'incendio e a parte qualche lacrima (doverosa e non pretendo che capiate ma potete farlo )
ho visto lo scempio in un luogo sotto denuncia, con la gente del comune (che non è il nostro ma filattiera)inviperita che ha già dichiarato:
QUESTE FAIDE E VENDETTE DA DELINQUENTI PERCHè NON VE LE FATE A PONTREMOLI TESTE DI .......,
(dichiarazione degli uomini della protezione civile di filattiera che hanno passato un paio d'ore da incubo),
chi ci va li a prenderle?! 1000 € di teli bruciati chi li ripaga?
ieri dovevo andare a coprire proprio li
e non ne avevo voglia ma l'avrei fatto,domenica mattina con le temperature del momento avrei dovuto prendere il trattore e andare da dozzano
all'altra parte del monte,stavo già studiando come coprirmi e cosa pregare,non ne avevo voglia ma avevo già dato disponibilità e l'avrei fatto
come ho già fatto gli anni scorsi,tuto perchè il falò lo facciamo :per divertirci,per bere dei bicchieri,per il patrono,per il parroco ,
la chiesa ,ma soprattutto per quella media di 4\5000 persone che lo vengono a guardare e si aspettano lo spettacolo,
per sentire quella scarica di gioia che viene dal loro applauso e che ti ripaga di un'anno un mese un giorno di sacrifici e fatica!
io spero di farvelo vedere anche quest'anno come speravo che a certi limiti non ci si arrivasse!
W LO FALò!
Massimo Cassaghi
Essere riusciti a rovinare una cosa come il falò è veramente da cialtroni. Perchè il falò che di per sè è poi solo un fuoco, alto, grosso, ok ma solo un fuoco è in realtà una cosa molto più grande. E' la volontà di portare avanti una tradizione, di fare una cosa bella,un regalo alla città. E' quel clima che si viene a creare per quei due tre giorni di preparativi, è il ragazzino che canta Lo Lo Lo vicino al più anziano, sono le sciarpe, i colori, la gente (tantissima) che viene canta si emoziona e gioisce. Il falò è qualcosa che noi di Pontremoli chi più chi meno abbiamo dentro. Ecco perchè l'aver rovinato, deliberatamente, una cosa così stupenda è veramente da meschini. In più da delinquenti, privi di senno,per aver rovinato un mezzo monte per aver messo a rischio non solo il nostro ambiente ma eventualmente, semmai, nel caso in cui (non voglio neanche pensarci) vite umane... e poi non ho più parole educate, perchè ho sulla punta della lingua parecchie e troppe altre parole, meno ortodosse. Complimenti a chi ha fatto questo...veramente complimenti cialtroni...spero però, come il Cassa, di poter riuscire a regalare a Pontremoli anche quest'anno il nostro falò..perchè Pontremoli forse se lo merita..Pontremoli e tanti Pontremolesi...altri forse, non meritano neanche l'aria che respirano.
RispondiEliminaLuca Bertocchi, NENE