Sempre dal Corriere Apuano, eccovi il taccuino meteo dal quale si desume non solo che un gennaio cosi anomalo non si era mai visto, ma anche che... Ma si diciamolo... Abbiamo avuto un sedere grosso come una casa!
O per tornare a quanto già scritto e ripetuto: abbiamo comprato il biglietto vincente alla meteolotteria.
Ecco il resoconto allora:
Gennaio 2014: una sfilza di record – In anticipo di 24 ore sul detto popolare, i giorni della merla edizione 2014 sono stati il 28, 29 e 30 (anziché 29, 30 e 31), gli unici tre giorni, insieme a quello di Capodanno, in cui si può dire che abbia fatto freddo nel gennaio trascorso. La neve, tra il 29 e il 30, è venuta a imbiancare i rilievi con 25-30 cm a 1000 m e 5-10 cm fino a quote di alta collina (600 m). Il 31, dopo le h 10, il santo patrono ha concesso una pausa alle continue precipitazioni ed anche il vento ha trattenuto il respiro oltre ogni attesa, quasi fosse pure lui in estatica contemplazione del grande falò. Neppure febbraio sembra preso dalla smania di cambiare, ahinoi, e continua la serie estenuante di giornate grigie, piovose a tratti e con qualche refolo di vento più freddo. Un consuntivo di gennaio porta alla luce i numerosi primati stabiliti dal mese che apre l'anno e dovrebbe essere il cuore dei rigori invernali. In realtà, è parso di vivere un lunghissimo ed umido tardo autunno. Il sole è stato il grande assente: non più di 55 ore di eliofania nell'arco del mese, gennaio meno radioso dal 1995 e probabilmente dal 1988. La temperatura, dopo appena sette anni dal tiepido gennaio 2007, ha rivaleggiato con i primati stabiliti allora, riuscendo su Triveneto e regioni centrali a stabilire nuovi record. Impresa riuscita a Villafranca, dove la media mensile di 8,0°C ha superato i 7,5°C del gennaio 2007 (si tratta, per gennaio, di valori sopra norma di oltre 3°C!), mentre a Pontremoli il testa a testa si è risolto a favore del 2007, che ha conservato la posizione sovrana grazie ai 7,4°C di media contro i 7,3°C del gennaio 2014. Record stracciati pure in fatto di precipitazioni: Pontremoli 648 mm contro i 525 del gennaio 1977, Villafranca 628 mm contro i 586 del gennaio 1970; e poi 507 a Gragnola e 434 a Massa, dove il record era di 364 mm nel gennaio 1979. In montagna, cumulati fino a 800-1000 mm in più punti della dorsale appenninica fino a superare i 1100 mm sulle Alpi Apuane. Oltre ai dati eclatanti della pioggia, primati su serie storiche più brevi sono stati stabiliti per altri elementi del clima (forte umidità, elevata nuvolosità, poca evaporazione, durata massima della pioggia e minima del gelo ecc).
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