giovedì 2 gennaio 2014

Il fuochista dell'anno

Come ogni anno al Falò di San Geminiano si elegge il fuochista dell'anno. I parametri con i quali l'autorevole e segretissima giuria assegna il premio - consistente in una fascina di "foroni" da conservare in camera - sono i più disparati.
E non chiedeteci di sapere l'albo d'oro delle precedenti edizioni perchè per carità di patria non ve lo diremo nemmeno sotto tortura.
Quest'anno però la giuria ha stabilito fin d'ora, 29 giorni prima del falò, che il fuochista dell'anno è Lele. Stoppato da un giovane e zelante medico del team sanitario falò, Lele per quest'anno nel bosco non ci verrà. Un eccesso di cautela, noi fuochisti lo sappiamo bene, perchè abbiamo avuto le prove che il Nostro, anche sotto osservazione stava benone e si dedicava alle sue abituali riflessioni, come se niente fosse.
Faremo a meno di Lele nel bosco, faremo a meno della sua manovalanza sotto la Cresa (ma non della sua presenza, diamine!), chiederemo al giovane medico di fare anche le sue fascine, ma sappiamo che il suo cuore batte forte per la causa di San Geminiano.
Lele fuochista dell'anno. Ti aspettiamo ancora con noi!

2 commenti :

  1. Meno male che ho un cuore revisionato, capace di reggere - con malcelata fatica - questo genere di emozioni. La prima cosa che ho pensato è stata "troppo onore". A dirla tutta anche la seconda ! Ma è troppo bello percepire l'affetto di tanti amici, quel cameratismo bello che si forma nei boschi per fascine, nella baracca nei tre giorni nevralgici, nel su e giù per le altissime e verticali scale della pira, nei momenti convulsi dell'accensione del falò, nella felicità della buona riuscita, nella disperazione del fallimento, nel bruciare della sconfitta, nella ebbra felicita della vittoria ! Ma poi ho pensato che il Falò comanda e se il Falò ha deciso così mi sento felicemente libero di accettarne, orgogliosamente, la decisione ! Ma sempre, sopra a tutto, con rinnovata lena : Lo, lo lo, abbasso San Nicolò, abbasso il Vaticano, evviva San Geminiano !!!

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  2. Questo inverno anomalo ha fatto la prima vittima. Il lavoro di un anno dei nostri cugini/rivali è in balia di un meteo inclemente. La pira faticosamente costruita sotto la pioggia battente di ieri e "impacchettata" per tentare di tenerla in un minimo stato di combustibilità, è circondata dalla piena del Magra. Non oso pensare, continuando questa pioggia, a cosa ne possa rimanere da ora alle 19, ora canonica dell' accensione, che si profila problematica, anche considerando il rischio di incolumità dei fuochisti. Al di là degli sfottò di rito tra rivali, mi sembra che sportivamente il popolo di San Geminiano non possa che dispiacersene. Il rito dei falò, è si una competizione - purtroppo non sempre giocata sportivamente a viso aperto - tra i fuochisti dei due rioni ma è anche e direi soprattutto un grande, spettacolare, coinvolgente e imperdibile spettacolo per tutti i pontremolesi.
    Lele B.

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