pubblicare il mio commento , grazie ."
A parte la disponibilità a confrontarsi senza firmare una missiva scritta in un italiano sgraziato, alcune considerazioni:
1) Caro (caro un corno) anonimo, visto che sai tutte queste cose, perchè non le denunci a chi di competenza mettendoci la faccia? Lo sai che c'è una denuncia aperta? Perchè non collabori? Immaginando che non lo farai, ci stiamo pensando noi a passare questo tuo scritto a chi di dovere.
2) Alla fine, secondo questo codardo, siamo stati noi: abbiamo iniziato a lavorare da settembre, in un posto lontano, su un pendio impervio, lavorando con fatica, e poi ci siamo bruciati tutto da soli. Sì sì, è andata così.
3) Diamo dei delinquenti agli autori di questi atti perchè appiccare il fuoco ad un bosco è un reato da Codice Penale. Anche per questo auspichiamo che giustizia sia fatta. Prima come cittadini che come fuochisti di San Geminiano. Quindi nessun imbarazzo da parte nostra: delinquenti.
4) Noi non abbiamo mai bruciato fascine di San Nicolò in un bosco, anzi, non abbiamo mai bruciato fascine di San Nicolò punto. Se mai abbiamo risposto ai vostri atti, se non prelevando - a 6 mesi dal falò! Sai che danno! - 50 fascine stoltamente depositate lungo la pronvinciale per Succisa, è stato non per paura, convenienza o altre ragioni. Piuttosto è stato per l'ingenua idea di rispettare entro certi limiti la fatica altrui e preservare una tradizione che se viene minata dai sabotaggi, in breve tempo muore. Adesso sappiamo che a San Nicolò la pensano diversamente.
5) Da ultimo, ma non per importanza, se fino ad oggi abbiamo presunto che gli autori dell'incendio potessero anche essere non legati a San Nicolò, questa missiva dimostra il contrario. L'anonimo dichiara chiaramente di essere fuochista di San Nicolò e di sapere tutto sull'accaduto. A questo punto non c'è bisogno di altre spiegazioni e la nostra cautela, nei comunicati ufficiali,
nell'additare presunti colpevoli, diventa superflua.
A ognuno, amante dei falò e della tradizione pontremolese, il compito di tirare le sue conclusioni.
Lò lò lò
Evviva San Nicolò.
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