A quanti non sono a Pontremoli in questi giorni comunichiamo che il quartier generale del Falò di San Geminiano si e' trasferito nel fiume già da ieri mattina, quando i primi trattori carichi di fascine secche sono stati scaricati sotto le arcate della Cresa.
Perchè tanto anticipo, vi chiederete? Gli altri anni non partivate il 29? Paura del maltempo? La risposta e' meno articolata di quello che pensiate. Semplicemente: abbiamo voglia di fare festa, anzi di prolungare la festa. Grazie alla disponibilità di alcuni generosi fuochisti, messisi a disposizione per coprire i turni di guardia da ieri fino al 29, quando tutti gli altri arriveranno a dare il loro contributo, abbiamo avuto questa opportunità: di stare più tempo assieme, di fare crescere l'attesa della popolazione, di onorare al meglio la ricorrenza del Patrono.
Vogliamo fare festa.
Non ci interessa dimostrare che siamo capaci di fare il falo' in poche ore, cosa che peraltro abbiamo già dimostrato di sapere fare. Piuttosto vogliamo godere lentamente dei frutti del nostro lavoro anzichè venire in fretta a capo della costruzione in preda ad ansie prestazionali che non ci appartengono.
Vogliamo fare festa. Faremo festa se piove, se tira vento, se ci sara' la neve. Se il tempo ci sarà nemico, sorrideremo lo stesso, senza fare le vittime o girare con il muso lungo. Perchè il falò viene solo una volta all'anno.
E che festa sia! Anzi, la festa e' già cominciata.
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